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Armi


Tra le figure incise è molto comune osservare personaggi che brandiscono un'arma offensiva (spade, lance, asce, archi) o difensiva (armature, elmi, scudi tondi, semilunati, rettangolari). 

Similmente esistono petroglifi di armi singole o in gruppi, talvolta così ben delineate da essere di grande importanza per i confronti archeologici.

Scorri la sezione "armi" per avere una panoramica delle diverse tipologie:

- Asce e alabarde
- Archi e balestre
- Elmi e copricapi
- Lame: pugnali e coltelli
- Lame: spade
- Lance
- Scudi



ASCE E ALABARDE 

L'ascia è uno strumento da taglio inastato con lama perpendicolare al manico. Nel linguaggio comune il termine è usato anche per indicare le scuri o le accette, che hanno propriamente il taglio parallelo al manico. L'immanicatura della lama può essere ad occhiello o ad alette. 

In ambito archeologico è utilizzato anche il termine "alabarda", anche se il termine indica un'arma inastata medievale composta da lama parallela al manico con cuspide nella parte superiore. 

Alcune tipologie di asce suddivise in base al tipo di lama: 

- Ascia a lama quadrata 
- Ascia a lama foliata 
- Ascia a lama circolare
- Ascia tipo Villafranca



Ricostruzione dell'ascia di Ötzi, la mummia del Similaun risalente all'età del Rame



Alabarda tipo Villafranca Veronese risalente all'età del Rame 


 

Ascia a lama circolare tipo Rousseaux, Valle del Rodano (CH), circa 1650 a.C. (Museo archeologico Losanna)



Ascia in bronzo a lama quadrata da Hallstat, VI-V secolo a.C. (Naturhistorische Museum Wien)


ARCHI E BALESTRE 

Gli archi sono composti da un elemento flessibile le cui estremità sono collegate da una corda che tesa imprime movimento ad un proiettile chiamato freccia o dardo. 

La balestra è un'arma composta da un fusto sul quale è innestato orizzontalmente un arco. Lo strumento imprime una forza maggiore al proiettile rispetto all'arco, ma necessita di tempi più lunghi di caricamento. 

L'uso della balestra in Europa, pur avendo una tradizione antica, raggiunge il periodo di maggior popolarità tra l'XI e il XVI secolo, a seguito del quale venne abbandonata a favore delle armi da fuoco. Tra le incisioni rupestri sono poche, rispetto alle altre armi, quelle che ritraggono archi o balestre.


Balestra, XVI secolo (Germania)


ELMI E COPRICAPI 

È possibile notare su alcune figure umane incise la presenza di elmi e copricapi. Talvolta non è possibile stabilire se si tratti di piumaggi, elementi rigidi oppure capelli intrecciati.


Elmo in bronzo villanoviano, IX secolo a.C. (Metropolitan Museum New York)


Elmo celtico tipo Negau da Daone (TN), IV-I secolo a.C. (Museo di Santa Giulia Brescia)


LAME: PUGNALI / COLTELLI 


I pugnali o coltelli sono tra le più antiche armi bianche utilizzate dall'uomo. Si possono distinguere alcune tipologie di pugnali o coltelli tra le incisioni rupestri: 

- Pugnale a lama triangolare con pomolo semilunato (tipo Remedello)
- Pugnale a lama triangolare con pomolo tondo
- Coltelli tipo Lovere

Pugnale dalla necropoli di Remedello (BS) tomba 83 (fase Remedello II, età del Rame)


Pugnale in osso tipo Spilamberto dell'età del Rame (Antiquarium di Spilamberto)


Pugnale in bronzo dalla valle del Rodano (CH), età del Bronzo (Museo di Losanna)



LAME: SPADE 

Le spade si diffondono a partire dall'età del Bronzo come evoluzione dei pugnali. Alcune tipologie di spada: 

- Spada ad antenne: si diffonde in Europa nell'età del Bronzo, è caratterizzata da due antenne simmetriche sull'impugnatura. 

- Xiphos: arma di origine greca usata anche in ambito italico (dal XIII secolo a.C.). Lama a doppio taglio, lunga fino a 60 cm, atta a colpire di stocco. 

- Kopis: arma di origine greca usata anche in ambito italico (V-IV secolo). Di forma monofilare curva, simile alla "falcata" iberica, era atta a colpire di taglio.  

- Spada celtica tipo La Tène "La Tène B" (IV-III secolo a.C.): lama di 60/66 cm con il fodero in metallo. 

- Gladio: spada corta per il colpo di punta, si diffonde tra i Romani a seguito delle guerre Puniche nel III secolo a.C.

Spada ad antenne in bronzo, età del Bronzo finale (Museo di Losanna)



Vaso greco con Teseo che colpisce il Minotauro con xiphos, circa 460 a.C. (British Museum London)


Kopis in ferro, V-IV secolo a.C. (MET New York)



LANCE

La lancia è un'arma costituita da un'asta, in genere di legno, che termina con una punta di pietra o metallo. La punta può avere diverse forme: da grandi e larghe a strette e sottili. 
In epoca antica esistevano diverse tipologie di lancia: 

- Dory: era l'arma degli opliti greci, non era usata come arma da lancio ma come scherma a distanza. Era lunga circa 2-3 metri e aveva una punta in ferro a forma di foglia di circa 30 centimetri. 

- Pilum: lancia romana di quasi due metri con la sezione superiore in ferro che aveva lo scopo di attraversare lo scudo dei nemici.

Lancia in ferro da Velke Cicovice (Museo Nazionale di Praga)



Punta lancia in ferro dalla necropoli di Kelheim-Mitterfeld (Bassa Baviera)


Combattimento di opliti con lance, VI-V secolo a.C. (Museo archeologico di Atene)


Vaso dei guerrieri da Micene, 1150 a.C. (Museo di Atene)


SCUDI 

Lo scudo è un'arma difensiva di varie dimensioni, di differenti forme e materiali. 

- Oplon: grande scudo rotondo in bronzo con supporto ligneo, o in legno e cuoio 

- Parma: scudo rotondo o ellittico usato dall'esercito Romano, specialmente durante il tardo periodo Imperiale.

- Pelta: scudo leggero a forma di mezzaluna usato dai fanti leggeri greci. 

- Scutum: grande scudo oblungo rettangolare. 

Anfora con satiro e pelta, 500-490 a.C. (Metropolitan Museum New York)


Opliti con scudo, olpe Chigi, 640 a.C. (Museo di Villa Giulia Roma)